La Storia della Capanna della Luna e della Terra
La visione della Capanna nasce nel 2014, inizialmente come luogo e poi come progetto.
Non sono mai stata una persona che fa scelte impulsive ed era quindi qualche anno che mi ero rimessa a studiare per creare la mia nuova vita. Era anche il periodo in cui stavo muovendo i primi passi nello studio dell’antica religione ed esplorazione di cosa fosse per me il Divino Femminile.
Durante un seminario con Phillis Currot feci un viaggio sciamanico nel quale ricevetti diverse consapevolezze, a quel tempo molto liberatorie, a cui si associò un invito e successivamente un’immagine. Ricordo quel viaggio molto vividamente. Il mio animale di visione si alzava in volo e io vedevo la mia città con i suoi occhi, poi sentii una frase ben scandita, che suonava come un invito: “raduna le tue sorelle”.
A quel tempo non sapevo proprio cosa potesse significare. Poi, in una seconda visione vidi una iurta, una di quelle tende mongole, posizionata nel giardino della mia casa. Nel suo cuore si incontravano le donne in cerchio, per crescere insieme. Al centro del cerchio una donna molto anziana mi invitava a conoscere l’acqua e il fuoco.
Mentre cercavo di comprendere cosa questo potesse significare questa chiamata, perché la mia mente voleva assolutamente capire e sapere cosa dovevo fare, ci fu un evento catastrofico. La notte del mio compleanno, andando al bagno, svenni. Per fortuna non accade nulla di grave, ma a causa di questo evento e dei postumi che mi lasciò sia sul corpo che a livello del sistema nervoso dovetti rimanere in convalescenza diverse settimane. Da quel momento passai molto tempo in silenzio, a scrivere, meditare, creare e viaggiare dentro di me. Una serie di sincronicità sorprendenti fecero sì che nel giro di pochi mesi realizzassi la tanto amata Capanna della Luna e della Terra, mettendo le radici del mio progetto di lavoro, servizio e vita. La vidi prendere forma, far parte di una rete luminosa che circondava la terra, fatta di tanti punti di luce che offrivano sostegno alla crescita dell’umanità ed essere benedetta.
Come spesso accade quando non ci fidiamo della forza invisibile della vita, mi sforzai molto all’inizio, gli eventi avevano poca partecipazione e stavo per abbandonare. Quando capì che la mia personalità, le mie paure e le resistenze stavano bloccando un flusso di energia e di possibilità che già esisteva, iniziai a lasciar andare le aspettative e a seguire quell’energia creativa che sembrava sorgere dal nulla, avere una sua vita ed esistere al di là di me. Lo spirito della Capanna stava operando.
L’anno successivo la Capanna ospitò il suo primo vero evento. Venne un’anziana Altomisayoc della Tradizione Quero, l’unica. Portò alla Capanna e alle donne che si radunarono un rituale di iniziazione per le donne, della sua tradizione. Dona Maria Apaca Machaca si definiva una sacerdotessa e a 90 anni aveva una grande energia. Era una piccola donna molto rugosa e saggia. Quando la vidi al centro del cerchio, nel cuore della Capanna l’immagine della vecchia indigena che avevo visto prese forma e io iniziai il (lungo) processo per imparare ad avere fiducia e accogliere la mia capacità di visione.
Da quel momento la capanna crebbe, ospitò numerosi eventi e Cerchi di donne negli anni successivi e insieme a lei crebbe la Comunità di Donne che ancora la abita. Crescemmo insieme, io e loro. Quando ci incontriamo o viaggiamo il richiamo a cui ho risposto prende vita: siamo riunite!
Questo è quello che faccio alla Capanna della Luna e della Terra: riunisco le donne con anime affini e le guido a praticare l’ascolto della propria saggezza, recuperare libertà e potere personale, e crescere insieme.
Se lo senti, unisciti a noi. Ti aspetto!